Granito, intemperie e stage per laureati

Del Rapporto 2009 “Domanda di Lavoro e Retribuzioni nelle Imprese Italiane“, prodotto da Unioncamere e OD&M Consulting e presentato giovedì scorso, si è sentito poco parlare sui media (forse per la scomoda contestazione che Banca d’Italia ha rivolto al metodo di analisi di OD&M). Eppure lo studio è piuttosto ricco di spunti tecnici e di riflessione. In particolare sulla questione dei giovani.

Come ha sostenuto il professor Dell’Aringa il Rapporto scatta una fotografia semplice dell’Italia, costituita da un blocco granitico di soggetti protetti dalle intemperie, comprese quelle salariali, ma con stipendi piatti, e un insieme frammentato di atipici, oggi nell’occhio del ciclone. Il “modello sociale italiano” ripaga i primi, protegge le famiglie, senza spingere i consumi, ma non risponde per nulla alle difficoltà dei secondi: cosa positiva e negativa insieme, perché da una parte garantisce la flessibilità del sistema imprenditoriale e la tenuta generale dei salari del lavoro dipendente, ma dall’altra usa come cuscinetto chi lavora sotto il cappello del lavoro a termine. Nessuno pare volere cambiare tutto questo, dice Dell’Aringa. I cambiamenti sono impercettibili ogni volta. La domanda si sposta verso figure high skilled, dice Unioncamere, ma non troppo, direi io. Gli stipendi, invece, migliorano nel tempo se si hanno titoli scolastici più elevati (+180% per gli over 50 anni rispetto a chi entra ora nel mercato). Istat però non dice la stessa cosa secondo Rosolia di Banca d’Italia. Provocatoria la sua lettura del tema dei giovani: “Come è possibile che un laureato sia meno pagato di un diplomato se alla fine un diploma ce l’ha anche lui?” E ancora: “Come mai è impiegato così male? Lo formano male o le imprese non sanno come adoperare la sua conoscenza in eccesso?

Questi alcuni dati proposti da Domenico Mauriello di Unioncamere sulle classi retributive (RTA lorde medie) per età e titolo di studio. Credo possano interessare a molti:

RTA per ETA e STUDI

Mario Vavassori di OD&M Consulting invece puntualizza alcuni elementi relativi alle giovani risorse. Ecco i dati raccolti insieme ad AIDP relativi alle proposte di primo contratto fatte (in % a seconda del titolo di studio) dalle imprese. Che cosa commentare, se non “che schifo di Paese!“?

proposta_contratto

Farsi prendere a pedate dall’inflazione

OD&M Consulting ha presentato oggi i periodici dati sulle retribuzioni degli italiani (dei lavoratori dipendenti, non del pubblico impiego). Ne parla il Sole 24 Ore (.PDF) presentando la ricerca che fa il punto sull’anno appena concluso. Questo il comunicato stampa (.PDF) sugli andamenti retributivi.

Di tutti i valori che potete leggere nei due documenti in download, ce n’è uno che mi fa impressione: il sorpasso definitivo nel 2008 dell’inflazione sulla crescita (in percentuale) degli stipendi, così rappresentato:

Stipendi Italia Inflazione 2008
Fonte: OD&M Consulting – X Rapporto sulle Retribuzioni degli Italiani 2009

Per i dirigenti, che comunque si mettono un bel gruzzolo in tasca (mediamente 103.404 euro lordi all’anno), si tratta anche di un sorpasso sul medio periodo per quanto riguarda l’inflazione misurata sui beni di frequente consumo. Bye bye bonus, buongiono al carovita.

Retribuzioni Italia Trend 2004 - 2008

Fonte: OD&M Consulting – X Rapporto sulle Retribuzioni degli Italiani 2009

Può interessare un po’ tutti, più da vicino, anche questa classificazione per età e tipologia di inquadramento. Sono medie italiane, da prendere dunque con le molle per valutare casi che non rientrano nella norma, magari per profili lavorativi ricercati o per aree geografiche o settori specifici. I valori sono espressi al lordo su base annua.

Retribuzioni per classe di età e inquadramento - Anno 2008
Fonte: OD&M Consulting – X Rapporto sulle Retribuzioni degli Italiani 2009

Operai e impiegati battuti dal carovita

I motivi sono spiegati nel comunicato stampa (.PDF) rilasciato oggi da OD&M Consulting, che nella periodica analisi delle retribuzioni degli italiani fotografa la lotta impari tra inflazione e i salari più bassi. Ne parla anche Mario Vavassori di OD&M su Job24.it e più estesamente Il Sole 24 Ore -Job 24 (.PDF) di oggi.

Questa invece un’utilissima tabella per valutare alcune classi retributive (valori consolidati al 30.04.2008).

Valori assoluti delle retribuzioni annue per categoria e classe di età

Le retribuzioni degli italiani - ODM Consulting

Fonte: OD&M Consulting – Rapporto 2008 (II Ed.)

UPDATE: Ne scrive oggi (10 lug.) anche MioJob, focalizzandosi sui giovani.

Variabile, ma non troppo

Pare che dopo la flessibilità, il tema dominante sia quello della produttività e che questo sia irrimediabilmente legato alla contrattazione di secondo livello e dunque alla parte di retribuzione variabile associata ai risultati. A parte i massimi sistemi, di cui sentiremo parlare molto in questo periodo di ridefinizione delle politiche contrattuali nazionali, può sorgere banalmente la domanda: ma chi se lo piglia oggi il variabile?

Una risposta parziale viene da questi due grafici, che indicano la percentuale di percettori sul totale e la quota di retribuzione variabile rispetto a quella di base. I valori sono suddivisi per le differenti aree funzionali, le categorie (quadri e dirigenti) e il mondo del Commercio (azzurro) e Industria (rosso).

Quadri (2007)

Retribuzione Variabile - I quadri

Fonte: OD&M Consulting – Manageritalia 2008

Dirigenti (2007)

Retribuzione Variabile - Dirigenti (2007)

Fonte: OD&M Consulting – Manageritalia 2008

SIGLE: ACL – Acquisti e logistica; AFC – Amministrazione finanza e controllo; DG – Direzione generale; IT – Information technology; MCC – Marketing comunicazione e commerciale; PPQM – Produzione, qualità e manutenzione; RU – Risorse umane.

P.S. Oggi Luigi dell’Olio parla di retribuzioni variabili su Affari & Finanza, con l’articolo “Stipendi fermi, crescono soltanto straordinari e bonus” (.pdf).

Gli stipendi di 100 professioni

Oggi Panorama dedica un ampio servizio sull’andamento delle retribuzioni in Italia dal titolo “Stipendi, l’azienda tira il freno” (file .PDF), con una bella simulazione [elaborata dalla stessa fonte che ha fornito i dati generali: OD&M Consulting] relativa allo stipendio netto medio percepito dalle quattro categorie professionali (operai, impiegati, quadri, dirigenti) a Milano, Roma e Napoli e due ipotesi di tassazione (manovra sull’Irpef di Padoa-Schioppa VS le aliquote di Tremonti). Da analizzare. C’è poi una tabella con i valori medi delle retribuzioni totali annue lorde maturate nel 2006 dalle 100 professioni più diffuse nel mondo del lavoro dipendente

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Le retribuzioni degli impiegati

A supporto di quanto scritto ieri metto online alcuni materiali presentati da Mario Vavassori, presidente di OD&M Consulting (società specializzata in benchmark retributivi), in occasione del III Forum Lavoro e Risorse Umane, organizzato dal Sole 24 Ore – Job 24. Il focus è sulle retribuzioni degli impiegati.

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Le retribuzioni degli italiani

È uscito l’VIII Rapporto sulle Retribuzioni degli italiani realizzato una volta all’anno da OD&M Consulting. Oggi Il Sole 24 Ore ha sviluppato un ampio e dettagliato servizio dal titolo “Lo stipendio cresce, ma poco” [Fonte file: Rassegna stampa Borsa Lavoro Lombardia]. Questo, invece, è il comunicato della società. Di seguito riporto alcuni dei dati più significativi.

Valori assoluti e i trend di crescita degli stipendi dei lavoratori dipendenti in Italia
[RTA = Retribuzione Totale Annua Lorda]

RTA 2006
[Fonte OD&M Consulting – VIII Rapporto sulle Retribuzioni degli italiani 2007]

La crescita delle retribuzioni in termini percentuali
e il confronto con l’inflazione

Andamento della Retribuzione degli italiani 2007
[Fonte OD&M Consulting – VIII Rapporto sulle Retribuzioni degli italiani 2007]

P.S. Update 22.02. Anche La Repubblica ha dedicato oggi una pagina al Rapporto Retribuzioni.