Segnalo a chi interessa questa raccolta di documenti (.PDF) sul tema della Retribuzione Variabile. Curata da ADAPT affronta la questione dei sistemi incentivanti dopo la riforma dei sistemi di contrattazione collettiva.
Segnalo a chi interessa questa raccolta di documenti (.PDF) sul tema della Retribuzione Variabile. Curata da ADAPT affronta la questione dei sistemi incentivanti dopo la riforma dei sistemi di contrattazione collettiva.
Pare che dopo la flessibilità, il tema dominante sia quello della produttività e che questo sia irrimediabilmente legato alla contrattazione di secondo livello e dunque alla parte di retribuzione variabile associata ai risultati. A parte i massimi sistemi, di cui sentiremo parlare molto in questo periodo di ridefinizione delle politiche contrattuali nazionali, può sorgere banalmente la domanda: ma chi se lo piglia oggi il variabile?
Una risposta parziale viene da questi due grafici, che indicano la percentuale di percettori sul totale e la quota di retribuzione variabile rispetto a quella di base. I valori sono suddivisi per le differenti aree funzionali, le categorie (quadri e dirigenti) e il mondo del Commercio (azzurro) e Industria (rosso).
Quadri (2007)
Fonte: OD&M Consulting – Manageritalia 2008
Dirigenti (2007)
Fonte: OD&M Consulting – Manageritalia 2008
SIGLE: ACL – Acquisti e logistica; AFC – Amministrazione finanza e controllo; DG – Direzione generale; IT – Information technology; MCC – Marketing comunicazione e commerciale; PPQM – Produzione, qualità e manutenzione; RU – Risorse umane.
P.S. Oggi Luigi dell’Olio parla di retribuzioni variabili su Affari & Finanza, con l’articolo “Stipendi fermi, crescono soltanto straordinari e bonus” (.pdf).