Posso usare Facebook in ufficio?

FacebookNo. Ma che cosa ti credi? Lavora, sei alle dipendenze, mica al bar! Un utile approfondimento si trova oggi sul Sole 24 Ore in due articoli: “Troppo Facebook il posto è a rischio” e “Decalogo dei giudici per chi usa Facebook in ufficio (e non rischiare di perdere il posto)“. Questo il punto chiave:

Si tratta di tempo impiegato in un’attività extralavorativa durante l’orario di lavoro e quindi sottratto alla prestazione contrattualmente dovuta al datore di lavoro. È stata coniata al riguardo l’espressione “assenteismo virtuale”.

Non c’è scritto, ma sono certo che la stessa cosa valga per Twitter & Co. Interessanti anche alcune note a margine: chi fa selezione per conto delle aziende non potrebbe cercare informazioni riservate o dati sensisbili attraverso Facebook per giudicare i candidati, sarebbe perseguibile penalmente per violazione dello Statuto dei Lavoratori. Tze, campa cavallo.

Il mezzo non è il messaggio in questo caso

Avere un blog, un profilo su MySpace o FaceBook aiuta i candidati che cercano un lavoro?

Geek e tecno-entusiasti è inutile che rispondano: il solo fatto di bazzicare nella blogosfera significa per loro essere up-to-date, all’altezza insomma dell’evoluzione della specie. Un gradino più in alto. In realtà avere un profilo digitale non rappresenta di per sé nulla: scambiare la capacità di usare uno strumento di comunicazione con la buona capacità di comunicare può addirittura diventare deleterio.

Lo racconta Auren Hoffman:

“The candidate is nice but he doesn’t have any social networking profiles.” For certain jobs, that’s equivalent to putting a big “I’m anti-social” sign on your back … which might be fine if you are stuck in the back of an accounts receivables department but not if you are expected to be creative […]

Il social network del principe

Ieri e oggi la stampa estera ha dato ampio risalto al fatto che il principino inglese William abbia deciso di iscriversi al social network Facebook (nick: “William Wales“). Soltanto qualche giorno prima il network aveva annunciato la decisione di ospitare piccoli annunci di lavoro, i cosiddetti “classified”. Che stia cercando lavoro pure lui?