C’è qualcosa che conta più del denaro, ovviamante per chi una buona retribuzione probabilmente già ce l’ha. Per i cosiddetti talenti, soggetti ad alto potenziale, capaci di fare la differenza all’interno di un’organizzazione, la crescita personale conta più del compenso. Beneficiare di politche formative che aumentino il proprio potenziale è un benefit ad alto gradimento.
L’intuizione è corretta. Se si ritiene di possedere un alto valore, ciò che conta è mantenerlo rispetto alle necessità del mercato o allo sviluppo della conoscenza. Tecnicamente si chiama employability, in italiano “occupabilità”. Tradotto vuol dire avere sempre un gettone in tasca da spendere per una chiamata verso una destinazione lavorativa diversa e magari migliore. E questa opportunità cresce con l’aumentare della conoscenza e delle competenze individuali.
Non sorprende dunque il fatto che chi possiede una marcia in più abbia capito anche che conta sempre guardare avanti e non soltanto guadagnare una posizione di rendita. Robert Half Executive Search ha posto a 2.400 direttori del personale in Europa una domanda su questa materia (“Quali strumenti utilizza la sua azienda per fidelizzare i collaboratori di talento?“). Ecco le risposte:
|
Italia |
Media internazionale* |
Opportunità di formazione |
64% |
73% |
Adeguamenti salariali e incentivi economici |
32% |
52% |
Coinvolgimento nei processi decisionali aziendali |
26% |
13% |
Forte cultura aziendale |
21% |
27% |
Programmi di sviluppo carriera |
14% |
37% |
Eventi di team building |
5% |
26% |
Vacanze extra |
0% |
16% |
Altro |
4% |
5% |
Fonte: Robert Half Finance & Accounting 2007 – Possibile più di una risposta. (*) Paesi di provenienza del campione: Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Irlanda, Repubblica Ceca, Australia, Nuova Zelanda.