Armatevi o partite! Ok, e voi che fate?

Dopo Pier Luigi Celli che invita le giovani generazioni a mollare il Paese per trovare fortuna altrove è la volta di Pierluigi Battista che invita alla rivoluzione.

Sarà che non ho mai ascoltato molto i consigli di mio padre e che credo di avere (forse) un’età in cui non posso dire di essere fuori dalla “giovane generazione”, ma neppure di essere iscritto in quella dove si trova una posizione stabile, provando di conseguenza la continua sensazione di essere stato sfruttato negli ultimi anni, i migliori, che vanno dai 25 ai 35, per fare la fortuna altrui; sarà che trovo la retorica la peggiore maledizione dell’Italia…

Ebbene, a me questo testo di Battista – dall’originalissimo titolo di “Non è un Paese per giovani” (Style, Gen-Feb 2010) –  ha fatto un po’ roteare gli zebedei. Scrive così la nota penna del Corriere della Sera:

pierluigi battista rivoluzione

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