Italiani e ricerca di lavoro. Smaliziati, concreti, realisti o fessi? Ne parlano con dovizia di particolari Rosanna su JobTalk (Gli italiani mentono nel curriculum vitae e al colloquio, però adorano cercare lavoro in Internet) e Federico su MioJob (Fenomenologia della ricerca di lavoro “Troppo lunga l’attesa per una risposta”). Se siete interessati, in questo documento PDF (Fonte: Kelly Services) trovate tutti i dati per esteso.
P.S. Una sola nota. Personalmente non ritengo credibili alcuni valori, come i seguenti:
Questi riportano il “principale mezzo grazie al quale i lavoratori hanno trovato il proprio attuale lavoro“. Un valore così elevato per la voce “chiamata da parte del datore di lavoro” indica chiaramente come il panel sia basato sui lavoratori che transitano dall’agenzia di lavoro che ha condotto il sondaggio (una simile distorsione si trova, per esempio, anche nelle Manpower Employment Outlook Survey, sulla domanda di lavoro, pubblicate mensilmente sulla base delle dichiarazioni dei clienti del Gruppo).
Dubito che gli annunci online superino il passaparola in Italia. Sarebbe un traguardo importante, ma ho come l’impressione che non siamo ancora arrivati a questo punto.