Fonte: DataGiovani. Qui il Comunicato Stampa.
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Il primo impiego
Non si scorda mai, ma neppure si trova. Stando alla piccola inchiesta “Lavoro, la fabbrica delle illusioni” di Federica Angeli su L’Espresso per chi è senza esperienza è un vero calvario. Si fa in tempo a consumare le suole delle scarpe tra truffe, raggiri, false speranze.
Lo spleen da primo impiego
Uno su cinque non ce la fa. Robert Half, società di head hunting, sostiene che il passaggio dall’Università all’ufficio mette in crisi almeno il 20% dei neoassunti. Il campione riguarda il mondo della finanza. I problemi maggiori? L’adattamento alla cultura d’impresa (21% del campione), seguito dalla mancanza di concentrazione (16%), una preparazione tecnica insufficiente nel 10% dei casi e una certa dose di indisciplina (8%).
Questo il punto di vista delle imprese. Non si parla però del tipo di contratto applicato ai giovani laureati, della loro retribuzione, delle prospettive di carriera, delle politiche nei confronti dei neoassunti.
Quelli registrati sono soltanto cause di inefficienza o anche sintomi di un malessere?