Presentato ieri, il Rapporto Istat “La situazione del Paese nel 2006” dedica tutto il Capitolo 4 (File .PDF, 2 MB) al mercato del lavoro. Si legge:
L’economia italiana sembra aver acquisito una capacità di creare posti di lavoro a ritmi soddisfacenti, adeguati ad assorbire uno sviluppo relativamente lento dell’offerta di lavoro, quale è quello prevalso negli anni recenti e, anzi, rendono possibile un graduale ridimensionamento dell’area delle persone in cerca di lavoro. Tuttavia, dopo una fase piuttosto lunga di crescita significativa dell’occupazione, il sistema economico del nostro Paese resta ancora caratterizzato da un grado particolarmente basso di coinvolgimento nel mercato del lavoro della popolazione in età attiva.
In altre parole, la disoccupazione cala, chi cerca ha maggiori opportunità di trovare, ma molti non partecipano ancora attivamente al mercato del lavoro, soprattutto nel segmento dei giovani (che preferiscono prolungare gli studi piuttosto che rimanere sottoccupati) e al Sud. E sembra questo il problema maggiore che l’Istituto di ricerca mette di fronte al Governo e alle parti sociali come più pressante, in particolare rispetto al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona e alla situazione degli altri Paesi dell’Unione (esclusi gli ultimi arrivati nell’UE a 25). Impressionante il progresso della Spagna, che però fa un ricorso molto alto al tempo determinato.
Bella le rappresentazione grafica dei tassi di occupazione per area geografica, che riportiamo qui sotto.
[Fonte: Istat – “La situazione del Paese nel 2006” – Cap.4]
Chi desidera consultare il Rapporto Istat completo può scaricarlo in formato PDF qui.