Oggi in Triennale a Milano si discute della “Vita da freelance” (il libro e non solo), del futuro della città e del lavoro cognitivo e creativo nella città del fare. Con Aldo Bonomi e Sergio Bologna. Ci vediamo?
Milano anche dentro la crisi rimane una grande stazione della creatività rispetto al mondo: è il primo mercato del lavoro e delle opportunità professionali e questo suo primato continua a fondarsi sul legame genetico tra chi produce “merci” e chi elabora le rappresentazioni perché le merci prodotte possano viaggiare e competere nei mercati del mondo. E’ sulla tenuta di questo legame che si giocano le chance di Milano nella competizione con le altre grandi metropoli terziarie. Perché se Milano continua ad attrarre designer e professionisti dall’Italia e da tutto il mondo, è anche vero che qui si arriva, si accumulano esperienze, relazioni e reputazione che però sempre più si tende a vendere e capitalizzare altrove. Il punto da cui partire è che nel corso dell’ultimo decennio la natura del lavoro professionale e del fare impresa e più in generale la composizione sociale della città hanno conosciuto grandi mutamenti. Mutamenti non solo economici ma antropologici, esito di una grande trasformazione che ci consegna un lavoro professionale sempre più polimorfo, destrutturato sotto il profilo delle condizioni di mercato e dell’identità collettiva e tendenzialmente irriducibile alle forme ricevute di rappresentanza e rappresentazione degli interessi
Le cinque giornate del sociale – PROGRAMMA
15.30 Inizio lavori – Relazioni introduttive:
- Aldo Bonomi, componente comitato scientifico della Triennale di Milano e direttore del Consorzio AASTER
Crisi della Rappresentanza e Rappresentazione - Sergio Bologna, consigliere ACTA e autore con Dario Banfi di “Vita da freelance. I lavoratori della conoscenza e il loro futuro”
Da Gentiluomini a Mercenari - Andrea Cancellato, direttore della Triennale di Milano
La Triennale come autonomia funzionale della creativita’
18.00 Aperitivo
18.30-19.15 Proiezione di Oltre il ponte – Storie di lavoro. Regia: Sabina Bologna. Durata: ’39
P.S. Ai partecipanti (ai primi 50) verrà regalata una copia del libro di Sergio Bologna e Dario Banfi, Vita da freelance (Feltrinelli, 2011).