Spesso excusatio non petita, sed accepta est per evitare rompicoglioni, più che altro. Giorni fa Microsoft ha fatto ammenda per una variazione grafica apportata su un’immagine utilizzata per attività di marketing in Polonia. Ha sostituito la figura di una persona di colore con un’altra dai tratti caucasici. L’accusa: razzismo.
Chi si occupa un minimo, non dico di professione, di marketing, comunicazione o pubblicità sa bene che cosa accade alla banca dati di immagini a disposizione delle multinazionali. Ultimamente sto lavorando con fotografie acquisite da una società cinese in Cina per produrre materiale da veicolare in Europa. Difficile immaginare di poter lasciare figure con gli occhi a mandorla sulle nuove brochure italiane che convincano le casalinghe di Voghera a comperare lavatrici prodotte a Qingdao…