La posizione di Confindustria sul Welfare state

Chissà che cosa pensa il sindacato dei grandi industriali di posizioni universalistiche di protezione del cittadino lavoratore, una categoria a dismisura più ampia di quella che lavora nelle aziende con più di 15 dipendenti, se già quella alle piccole imprese viene considerata “eccessiva”…

Ammortizzatori in DerogaEtimo: dismisura

Lavoro, nuovo sito e blog per Il Sole 24 Ore

Non è senza emozione che vedo on air oggi il nuovo portale e il blog di Job 24. Voluti fortemente dal direttore, Ferruccio De Bortoli, e da Rosanna Santonocito, portano online in maniera diretta, intelligente e aperta il tema del Lavoro, cercando sinergie con la carta stampata e aprendo, al tempo stesso, uno spazio inedito di conversazione in Rete.

Il sito è strutturato in due parti principali:

1) il portale di ingresso, che si innesta nelle dinamiche della carta stampata con le pagine di JOB 24 del mercoledì [oggi coordinate da Roberto Iotti, dopo che Walter Passerini è andato in pensione], riporta agenzie, notizie di Economia Italiana e altre news sul tema Lavoro, oltre a garantire ampio spazio a strumenti per il matching tra domanda e offerta (gestite da Monster.it e calibrate sugli alti profili, manager e dirigenti), per l’assessment retributivo, test di orientamento e altro…

Tra i servizi più interessanti, legati ai contenuti, il nuovo sito propone:

a) la pubblicazione del file .PDF della prima pagina di JOB 24, il mercoledì (giorno d’uscita), e delle altre pagine del dorso i giorni seguenti;

b) la ripresa dei temi in pagina sull’edizione cartacea (commentabile liberamente online) con la disponibilità di allegati e documenti da scaricare, e link alle fonti da cui sono tratti dati e informazioni.

Job Talk - Il Blog di Job 24

2) il blog JOBtalk a cura di Rosanna Santonocito. Pensato insieme, all’inzio, e proposto molti mesi fa a De Bortoli, subito entusiasta, oggi vede la regia di Rosanna e i contributi di molti autori (tra i quali il sottoscritto). Costituisce il cuore pulsante del restyling.

La struttura dei contenuti (decisi finora) si deduce dalle categorie previste [cfr. immagine a lato].Le Categorie di Job Talk - il blog di Job 24 Il Sole 24 Ore “Capitalisti Individuali?” sarà un’area che ospiterà [e in cui proporrò anch’io] temi legati al lavoro autonomo, alla cosiddetta “classe creativa” e alle professionalità emergenti nel mondo della consulenza. C’è poi “Dr Job”, seguito da Anna Marino, in cui parleranno esperti di lavoro su temi tecnici specifici e di stretta attualità. “Formazione all’estero”, invece, vedrà l’intervento di Loredana Oliva, giornalista del Sole ed esperta di carriere internazionali e formazione, oltre a essere co-blogger di Humanitech :-) .

“Il Lato B” è l’area blog con gli interventi diretti di Rosanna (perché Lato B? Leggete qui). Infine, ci sono “Job Fiction & Film”, a cura di Marco Lombardi, che presenta novità e spunti sul rapporto tra lavoro e cinema, e l’area “JobArt”, che ospiterà fumetti e altro. Il primo post di oggi è di Brunetto, autore di Manager Papiny, lanciato su questo blog, che per gemellaggio e con grande onore accede ora all’area creativa del blog JOBtalk.

Come si può comprendere, il progetto è di ampio respiro, pensato per approfondire e cercare spigolature inedite, giocare su sinergie online e un modo nuovo di parlare di lavoro. Aperto e a geometria variabile nei contenuti [si spazia dal lavoro dipendente a quello autonomo, dalla formazione all’arte ecc.], JOBtalk è per gli stessi giornalisti che vi scrivono – sebbene il gruppo abbia già operato insieme sulla carta – un’esperienza nuova. Tutta da scoprire, linkare, moderare, migliorare, espandere (chissà, anche all’aspetto multimediale)..

Centrato su Internet, sulle logiche della conversazione e sulle dinamiche blog, porta finalmente in Rete un tema – il Lavoro – che (come ho spesso rimarcato, qui, su Humanitech) non vede ancora una sufficiente focalizzazione da parte dei media che si stanno aprendo all’online. TrovoLavoro.it, se ricordate, nel suo restyling ha in qualche modo “ucciso” l’informazione. MioJob, di Repubblica.it, ugualmente, è ancora troppo sbilanciato sugli strumenti per cercare lavoro e relega l’informazione (curata comunque molto bene da Federico Pace) in secondo piano.

Il nuovo JOB 24 Online e soprattutto JOBtalk, al contrario, hanno un imprinting preciso: l’informazione e la conversazione. Strumenti e info di servizio, ovviamente, non mancano, ma sono di supporto. Questa scelta mi piace: è in controtendenza e rimmette al centro il lettore, più che il “job seeker“.

Ancora da migliorare, invece, è l’aspetto tecnico. Basati su tecnologia TypePad, JOB 24 Online e JOBtalk sono infatti ancora in fase di fine tuning: è già prevista comunque una seconda release a breve. Critici che non trovate blog reaction o altri dettagli (social bookmark, tag cloud, inoltro dell’articolo ecc.), portate pazienza. Intanto leggetevi qualche articolo.. non sono malaccio :-) oppure sintonizzatevi sui feed ufficiali.

In bocca al lupo, dunque, JOB 24 Online e JOBtalk!

Più lavoro gratis per tutti

La prima regola sul rapporto tra domanda e offerta che mi spiegarono al corso di aggiornamento per giornalisti del lavoro che frequentai tre anni fa fu questa: “Al tendere verso zero del costo del lavoro la domanda aumenta all’infinito“. In altre parole, ci sarà sempre un lavoro per chi si propone gratis.

Uno dei corollari che segue è che “all’aumentare dell’offerta, il costo del lavoro tende verso il basso“. Ovvero se per una posizione ci sono trecento candidati, c’è un’alta probabilità che sia quello che costa meno (o ha prezzi tra i più bassi) a spuntarla, trascinando verso il basso il mercato.

Retribuzione collaboratori - BlogosfereQualche settimana fa durante un incontro di presentazione del progetto di Nova 100, del Sole 24 Ore, Marco Montemagno di Blogosfere, network che non paga i suoi collaboratori, come si evince dalle specifiche riportate sul sito, ha affermato che da quando Il Sole 24 Ore ha acquistato parte della proprietà sono giunte 3.000 richieste di collaborazione!

Alle regole sopra citate aggiungerei dunque questa, tipica dell’economia della blogosfera: “Se l’aspettativa di miglioramento cresce, in un contesto di diffusa manodopera e in maniera assolutamente  indipendentemente dal ritorno economico immediato, diminuisce la componente inattiva del mercato“.