Unbreakfast, networking cappuccio e brioche

UnbreakfastSempre in tema di networking vorrei segnalare questa bella iniziativa [reale, non virtuale] ideata e realizzata da un’amica.

Si chiama Unbreakfast ed è un modo leggero, ma serio, di costruire una rete di conoscenze che funzioni come collettore concreto di interessi e soluzioni per persone in fase di reinserimento nel mercato del lavoro.

Che cosa significa Unbreakfast?

È un termine polisemico che spiega in una sola parola le finalità e lo spirito di un gruppo che vuole mantenere “calorico” il proprio tempo. Come recita il sito:

Un = dall’eleganza del termine unemployed che con signorilità inglese ci fa sentire “alla ricerca di una nuova occupazione” piuttosto che “disoccupati“;
Unbreak = per non rompere il legame che ci unisce al mondo del lavoro, per dare continuità, forza e solidità ai nostri rapporti professionali;
Breakfast = perché è l’ora del mattino in cui ci si incontra, il momento in cui siamo abituati a organizzare meeting, che di colpo diventa l’area grigia e più difficile da gestire durante il giorno. E poi diciamolo: il breakfast è un momento che finalmente possiamo goderci appieno abbinando al sottile piacere di un buon cappuccino un piacevole confronto con altri professionisti;
Fast = perché Unbreakfast è un’associazione pragmatica, facile e veloce, che può essere vissuta secondo i propri ritmi.

L’idea semplice e costruttiva è quella di condividere il momento della colazione una volta alla settimana, magari invitando persone esterne al gruppo (giornalisti, figure che si occupano di orientamanto, selezionatori, manager ecc.) per chiarirsi le idee sul mercato, i percorsi professionali o proporre iniziative.

Giovedì avrò il piacere di partecipare a un incontro di Unbreakfast. I temi della chiacchierata tra una brioche e un cappuccio, in ordine sparso, saranno: Mercato del middle management in Italia, Autoimpiego, Strumenti personali per trasformare le “calorie” e il proprio know-how in azione..

Ultima modifica: 2007-01-16T18:29:55+01:00 Autore: Dario Banfi

2 commenti su “Unbreakfast, networking cappuccio e brioche”

  1. ciao Dario,
    ho letto questo interessantissimo articolo.
    spero soltanto che non abbia regole come quelle del “fight club”:
    Prima regola del Fight Club: non si parla del Fight Club.
    Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club.
    Mi piacerebbe sapere dove vi incontrate…
    spero di non essere stato troppo invadente.
    buon lavoro
    dario

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  2. No, no. E’ tutto assolutamente trasparente. Se vuoi visita il sito di Unbreakfast. Nell’area “Soci” del sito c’è un indirizzo e-mail. Scrivi a Chiara Bonomi o Sofia Astrid Pennacchi chiedendo di partecipare.. Se ti interessa anche Enzo Biagi in Rotocalco Televisivo (puntata del 30 aprile) ha parlato dell’iniziativa e si vede più o meno che cosa fanno. Ora, tra l’altro, collaborano anche con la Provincia di Milano. O meglio, la Provincia li supporta attivamente.
    P.S. Non sono socio, ma solamente stato ospite come “esperto”.. oltre che sostenitore dell’iniziativa che mi pare molto ben ideata e realizzata.

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