Storie e canzoni per bambini cresciuti

Ci sarà un Putiferio in tutte le strade e madame povertà non ci sarà più. Il dio dei sogni ci aiuterà a saltare dal sonno alla libertà. Correte qui e correte là!

Paradiso delle trottoleIl paradiso delle trottole è un vero capolavoro di precisione e minuzia, attento al dettaglio, perfino nel riprodurre il clang stiracchiato di una trottola, e cesellato nel suo contorno d’immagini e fantasie visive inedite, bellissime. Un libro musicale, un fumetto sonoro o una sequenza di brani raccontati all’orecchio e all’occhio insieme, non saprei. E’ tutte queste cose e nessuna, perché mescola più di un registro fondendoli nell’arte come nel metallo di un timpano o nella mescola che compone la carta stampata. Nel panorama della canzone italiana è piuttosto raro vedere una banda così ben assortita di “artigiani” che si presta a comporre un coro di diversità artistiche per disegnare un effetto unico, equilibrato, pulito, per affrontare con fiabe sonore temi neppure così scontati come il lavoro, la guerra, la violenza dei ragazzini o l’indecifrabilità di un feto.

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Primo maggio con putiferio

Mi segnala Daniele Manini, cantattore della Banda Putiferio, e volentieri segnalo a mia volta, lo spettacolo per la festa del Primo Maggio “Flessibilina – Flexy cerca lavoro“, canzoni e scritti tratti dal cidilibro “Attenzione! Uscita operai” (No-Reply ed., 2007). Inizio ore 18:00 a Consonno (Lc), Piazza principale. Organizza Dinamo Culturale (che per l’occasione lancia anche l’iniziativa “Fai prendere aria al tuo Curriculum“.

Primo Maggio a Consonno (LC)Questo il breve comunicato dell’evento:

“Nella suggestiva ed inquietante cornice del paese fantasma di Consonno il recital sul lavoro della Banda Putiferio. Consonno, villaggio montano della provincia di Lecco, sopravvissuto a guerre e devastazioni, non ha retto al boom economico degli anni ’60. Divenne proprietà di un sedicente commenda brianzolo, che, con il permesso delle autorità competenti, decise di radere al suolo le antiche case contadine, allontanare gli abitanti e creare una specie di mini-Las Vegas della Brianza, con esotiche pagode, minareti e un albergo di lusso. Ma i fasti durarono poco, e ben presto subentrarono i nefasti effetti di un progetto insostenibile. Il centro turistico non decollò mai, anzi, a giudicare dalle macerie e dai macchinari edili ancora presenti sul posto, non fu neppure ultimato. Il motivo ufficiale fu una frana che bloccò la strada più accessibile. Chi conosce i videoclip della Banda Putiferio sa che Consonno è la location del videoclip di “Voghera-L’artista”, regia di Silvana Zancolò. Giornata dedicata al mondo del lavoro con letture, concerti e molta voglia di festeggiare l’unico evento ufficiale del primo Maggio nella provincia di Lecco.

Tinculpop e fisarmoniche

È fin troppo chiaro, anche a un disaffezionato telespettatore come me, come anche quest’anno il Festival di Sanremo ci abbia consegnato un prodotto televisivo come surrogato della cultura popolare. Non è una novità recente, direte, ma il risultato parla forse ancora più chiaro rispetto al passato. Il premio che fu di Celentano, Modugno o dei Pooh oggi è assegnato a un artefatto della televisione.

Francesco Alberoni proprio oggi si chiede dalle colonne del Corriere della Sera, in uno spazio in cui anni fa scrivevano Pier Paolo Pasolini, Eugenio Montale, Dino Buzzati, come mai i giovani siano orfani di una vera cultura popolare e si affezionino alle formule più deteriori di sottocultura oggi abbondantemente trainata anche da Internet. Per rimediare il sociologo suggerisce con una petizione personale di proibire agli adolescenti la visione dei canali peggio assortiti (a suo dire) per brevi periodi. Un po’ come il bue che dà del cornuto all’asino.

Ho associato le due vicende perché proprio mentre si consumava il rito pagano della canzone italiana ho scoperto un gruppo molto interessante, che parla di lavoro nelle sue canzoni. Guarda a caso l’ho intercettato usando proprio You Tube. (Scriverò ad Alberoni).

È la Banda Putiferio, che in questo video ripercorre la strada degli YoYo Mundi, attualizzando con melodie che ricordano anche i Mercanti di Liquore i temi del lavoro. Come non associare questa cultura, oggi viva, ricordiamolo, alla migliore tradizione che espresse per esempio Fabrizio De André con Storia di un impiegato? Se proprio una petizione va sottoscritta, credo sia quella di reintrodurre l’insegnamento della fisarmonica nelle scuole primarie.