Atipici, cosa cambia con la Riforma

Mi sono sbagliato non è passata inosservata la stangata sugli atipici. Della porcheria di cui abbiamo parlato il giorno dell’accordo sulle pensioni si è accorto il giornale che tratta i temi economici in maniera più tecnica, ovvero Il Sole 24 Ore. Per gli altri quotidiani la solita sequela di dichiarazioni politiche, ma a parte questo schema che riportano tutti..

Requisiti Pensione

[Fonte: Il Sole 24 Ore]
[Qui invece uno schemone per chi ha da 27 a 59 anni (oggi, nel 2007) per capire quando andrà in pensione.]

… nessuno si è soffermato sulla questione degli atipici. A mio avviso, invece, è utile leggere questi due articoli: “Chi paga l’accordo – Ai giovani l’amara sorpresa” (file .PDF) di Luca Paolazzi e “Più alti i contributi degli atipici” (file .PDF) di Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone, dove si capisce che diamine di politica di sinistra sia quella odierna.

I soggetti interessati al rialzo delle aliquote contributive sono: liberi professionisti privi di Cassa di previdenza obbligatoria; Co.co.pro; dottorandi con Borse di studio; lavoratori autonomi occasionali; associati in partecipazione. Tutti, notoriamente, con una forte posizione sul mercato del lavoro (si vedano i redditi medi nell’articolo di Cannioto!). Su queste categorie graverà il costo dello scalone e saranno questi soggetti a pagare nei prossimi anni la pensione a chi avrebbe dovuto continuare a lavorare [ma non si era detto basta con la logica della ripartizione?].

Questa è la progressione delle aliquote di INPS 2 negli ultimi anni:

Aliquote Gestione Separata INPS
[Fonte: Il Sole 24 Ore]
Due sono a mio avviso gli interrogativi inquietanti di questa monovra:

  1. se nel 2010 si arriverà al 26,5% di contributi Inps, appare del tutto evidente che gli anni dal 1996 al 2003 (con contribuzione inferiore della metà) avranno un’incidenza bassissima nella costruzione di una pensione: perché allora la Gestione Separata è nata in questo modo? Non si nasconde una incredibile ingiustizia in questa progressione o nell’impianto di tutto questo meccanismo? Non si rende necessaria una sorta di conguaglio (figurativo?) per gli anni passati?
  2. come fare in modo che all’innalzamento delle aliquote contributive corrisponda anche quello delle retribuzioni? Non appare evidente che la prima cosa che faranno i committenti, aumentando gli oneri sociali, sarà quella di mantenere fissi i costi lordi, decurtando così la retribuzione netta dei collaboratori?
Ultima modifica: 2007-07-22T10:19:02+02:00 Autore: Dario Banfi

0 commenti su “Atipici, cosa cambia con la Riforma”

  1. Ciao, scopro oggi il blog (arrivo da Frasi storiche, complimenti alla bimba), e commento solo per dire che condivido in toto il tuo post. Da Autonoma, come non potrei? Questi non si rendono minimamente conto delle porcate che stanno facendo.
    Adesso non ho tempo ma puoi contare suol fatto che ripasserò a leggere il resto :)

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