Questo post è veramente ben fatto, mi complimento con Arnolfo per l’accuratezza: Pensioni col sistema contributivo. Non riforma Dini ma riforma TruffalDini. I trucchi che hanno ridotto le pensioni. Leggetelo: è illuminante. L’analisi del modello pensionistico contributivo è messo a nudo. Per chi come me cade in maniera perfetta nella Riforma Dini avendo iniziato a versare contributi l’anno della sua attuazione è un pugno nello stomaco.
Tralasciando problematiche sul secondo pilastro per chi non ha TFR o ha contribuzione inferiore a un terzo della retribuzione (come gli atipici). Si aprono ora due incognite che il modello di simulazione presentato mette allo scoperto:
1) come farà il Governo a imporre tassi di conversione pari al 60%, come previsto nel Protocollo sul Welfare, per i 9 giovani citati da Spezzachini qualora non abbiano un lavoro continuativo [ipotesi: butterà nel montante pensionistico individuale contributi figurativi sottratti col sistema Dini, restituendo il maltorto almeno alle classi più deboli?];
2) quale futuro hanno i giovani che hanno redditi molto inferiori ai 28mila euro presi in esame? [i dati sui salari d’ingresso parlano chiaro, in proposito].
Salve,
per quanto riguarda l’imposizione del limite minimo al 60% si tratta, a mio parere, di un pieno ritorno al retributivo ma con un sostanziale e sostanzioso taglio dei trattamenti (che apparirebbe del tutto ingiustificato), avrebbe alcuni aspetti positivi nella maggior tutela, ad esempio, proprio dei lavoratori con contribuzioni basse nella fase iniziale dell’attività lavorativa;
sul futuro dei giovani con redditi inferiori ai 28.000 euro lordi annui citati nella simulazione non posso che concordare pienamente, anzi mi permetterei una nota amara, forse sarebbe il caso di cominciare a preoccuparsi anche del loro presente.
A presto
Arnolfo Spezzachini
UPDATE: Se interessa, lascio a disposizione anche un articolo uscito venerdì 9 sul Sole 24 Ore “Con le regole italiane più tutele per i giovani” (.PDF) a firma di Alberto Brambilla (del Nucleo di valutazione per la spesa previdenziale del Ministero del Lavoro) che presenta una simulazione sui tassi di conversione.