How the new World Works

Da tempo seguo le vicende di oDesk e credo sia arrivato il momento di segnalarlo. Giorni fa mi è stato indicato anche da Alberto, che sa riconoscere novità e valore in Rete. Che cosa fa oDesk? In sintesi è un moderno broker di lavoro rivolto ai freelance di tutto il mondo, che opera grazie a un evoluto sistema Web based di gestione dell’intermediazione (inclusi i pagamenti!).

odeskFin qui nulla di nuovo, anche se a onor del vero il sistema appare fin da subito estremamente funzionale, con spazi per portfolio, endorsment, tracking delle ore lavorate ecc. L’interessante, e direi quasi rivoluzionario, tuttavia, è l’impiego di un importante fondo di garanzia per pagare il lavoro intermediato. Questo supporto finanziario consente – cosa non da poco – di evitare scocciature, come recita la prima voce del Manifesto di oDesk. Questa è una delle chiavi del successo del servizio: la certezza del payroll.

E’ un modello interessante, da tenere sotto osservazione, proprio perché uno dei nodi del lavoro autonomo resta la scarsa forza nella contrattazione collettiva. Ma può un broker online ridare forza ai freelance o aggrava ulteriormente il mark-up degli intermediari? E’ tipico dei lavoratori indipendenti trovarsi di fronte a trade-off nelle proprie scelte, ma in questo caso il modello è realmente tutto da scoprire: non c’è soltanto la certezza del compenso contro la sua (eventuale) riduzione, ma la libertà di muoversi da soli sul mercato contro una riconoscibilità collettiva. Che cosa conviene? E a chi?

P.S. Per chi non volesse sperimentare il servizio (che rimane uno dei tanti canali di networking per un freelance e vincola comunque in alcuni casi – per avere garanzie sui pagamenti – a dimostrare di avere lavorato a un progetto connettendosi al sistema), c’è anche un interessantissimo blog. Per freelance, ovviamente.

Ultima modifica: 2009-10-14T13:46:20+02:00 Autore: Dario Banfi

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