Genetica e C02

Due comunicazioni aziendali interessanti nel mondo dell’ICT e relative al lavoro dipendente. La prima riguarda IBM che chiede al Congresso USA leggi specifiche contro la discriminazione genetica. Perché?

Oggi, con test genetici disponibili per quasi 1.000 patologie e altre centinaia in fase di sviluppo, i dati genetici personali stanno diventando sempre più comuni. Il non salvaguardare tali informazioni aumenta il rischio potenziale che a un individuo con predisposizione genetica verso una o più patologie venga negata l’assicurazione sanitaria o gli venga addirittura negato un impiego.

Ecco perché Woody Allen, malaticcio da una vita, ha sempre odiato gli assicuratori.. Per fortuna in Italia la nostra legge sulla privacy include già clausole specifiche sul trattamento di questo tipo di dati cionsiderati “sensibili”.

La seconda notizia riguarda Cisco Systems. Oggi Vincenzo Novari a margine di un evento dedicato al VoIP ha raccontato che da un calcolo effettuato a livello corporate risulta che i dipendenti di Cisco (circa 50.000) producono nel mondo ben 730.000 tonnellate di Co2 ogni anno attraverso viaggi aziendali e altro (riscaldamento, condizionatori ecc.). Per ridurre tale entità spenderanno 20 milioni di dollari in tecnologie per videoconferenze [roba loro, detto per inciso] diminuendo gli spostamenti dei lavoratori dipendenti. La notizia non è nuovissima, ci avevano già provato.. Risparmi previsti? 30 milioni di dollari.

Ma sarà davvero responsabilità sociale?

Ultima modifica: 2007-01-31T20:04:06+01:00 Autore: Dario Banfi

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