Unioncamere ha presentato il Rapporto 2008 sull’economia, l’andamento del mercato del lavoro e la domanda interna. Chi è interessato ai dati trova qui una buona (ed estesa) sintesi e un comunicato… Interessante è il dato relativo al miglioramento del “profilo qualitativo” delle figure ricercate dalle imprese per il 2008. Si legge così, nel Rapporto:
I primi dati disponibili attraverso il Sistema Informativo Excelsior, con riferimento ai programmi di assunzione delle aziende per il 2008, evidenziano l’uso “estensivo” del fattore lavoro come leva principale della crescita economica ma, al contempo, rivelano un graduale miglioramento del profilo qualitativo dei fabbisogni occupazionali.
In concreto significa che nelle assunzioni programmate dalle imprese per quest’anno si alza il livello medio di preparazione richiesto ai candidati. Lo si comprende anche da questo grafico, che mostra quali tipologie di nuovi assunti sono previsti all’interno delle imprese italiane (c’è anche un raffronto con la domanda espressa nel 2007).
Specifica così il Rapporto:
L’upgrading qualitativo della domanda di lavoro espressa dalle imprese viene infine confermato da altri due fenomeni riguardanti le caratteristiche delle figure professionali in entrata. Il primo, è il più contenuto ricorso a lavoratori immigrati, che per il 2008 non dovrebbero superare il 22% circa delle assunzioni, cinque punti in meno rispetto al 2007. Il secondo, è l’inversione di tendenza nell’utilizzo delle diverse fattispecie contrattuali da parte delle aziende, che sembra nuovamente muoversi nella direzione di un maggior ricorso al tempo indeterminato.
Il fenomeno è forse da attribuire al fatto che in termini salariali portare in casa alte professionalità comincia a diventare più economico, per un graduale e (a mio avviso) pericoloso appiattimento delle retribuzioni, come spiega anche Il Sole 24 ore online.