Espressione usata da Marco Camisani Calzolari, che – commentando un post di Lele Dainesi dedicato a un aperitivo che una nota società di informatica offre ai blogger italiani “più influenti” – sostiene, per inquadrare (o meglio, escludere) chi non condivide lo spirito dell’iniziativa, che ci sia “un discreto gruppo di semidisoccupati in cerca di esperienze che spende il tempo che ha criticando quel che fa chi si sporca le mani, senza avere le competenze per farlo”.
Il post parlava di “inclusione”.
Ultima modifica: 2007-05-18T19:08:30+02:00 Autore:
Dario, l’espressione può apparire infelice se decontestualizzata dal mio pensiero più ampio per cui “chi non fa critica chi invece fa”, la semidisocuppazione non aveva accezione relativa all’impiego nel senso proprio del lavoro, ma alla disoccupazione in senso di “darsi da fare pure loro con cose nuove”. Ecco tutto. Capisco che si possa leggere diversamente. Grazie per averlo sottolineato e grazie a technorati per avermi avvisato del tuo post, e quindi avere la possibilità di chiarire.
ciao
Marco
Ho grande stima di Marco che è una di quelle persone meravigliose che ha voglia di fare, una competenza tecnologica, giornalistica e di format ENORME e che spesso (per motivi di pura e semplice invidia) viene criticato senza nessuna ragione portata a supporto.
Marco ha una personalità importante e forse è anche per quello che alcuni lo amano e alcuni no. It’s life. Io sarò tra i primi fino a quando continuerà a fare le cose che fa: degne di stima
Faccio parte di quelli che hanno criticato Marco e lo ho fatto, come altri, illustrando con dovizia di argomentazioni i motivi che mi portavano a farlo, l’invidia proprio non è tra questi.
Marco sistematicamente non risponde nemmeno a critiche semplicissime: faccio un esempio. Sul suo sito dice che un sito parlante è conforme alla legge stanca. Gli ho fatto notare che è una panzana: voi avete avuto una risposta? Io no!
Per tutta risposta marco sistematicamente censura ogni mio intervento sul suo blog. Devo dire che quando parla di cittadinanza digitale non avevo capito che il suo modello di cittadino è il cinese!
Anche in questo caso se leggete tutto il commento.
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Lele,
stai sperimentando anche tu l’effetto condominio della blogosfera.
Come sai ho sperimentato più volte lo stesso effetto.
C’è un discreto gruppo di semidisoccupati in cerca di esperienze che spende il tempo che ha criticando quel che fa chi si sporca le mani, senza avere le competenze per farlo.
Potevi non giustificarti, tanto i tuoi lettori si dividono in due: quelli a cui è chiarissimo quale poteva essere lo spirito e gli accordi con Cisco e i dietrologi a cui è inutile spiegare quello che non possono capire.
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Risulta chiaro come per Marco il mondo si divida chiaramente in due grandi categorie: quelli che sono d’accordo con lui e i cretini che sono pure in malafede.
Patetico!!!
bob