Ancora sui metamotori per cercare lavoro

Da quando l’ipertesto, con il salto generazionale dell’XML e i metatag, ha scalato di una posizione la sua capacità di etichettare contenuti in maniera dinamica, e da quando è esplosa la mania dei <tag> sui contenuti online (blog e affini), sembra che la voglia di acciuffare materia digitale con sistemi che sfruttano i metamarcatori sia inarrestabile. E se a questo si devono la fortuna del Web 2.0 e le chiacchiere che gli girano intorno, il caso dei metamotori per il lavoro dimostra che questa piccola rivoluzione può dare vita anche a servizi che funzionano, facili da usare e per tutti…

BigListTutto questo per segnalare una new entry nei metamotori di ricerca per il lavoro. Si chiama BigList.it che dichiara di avere indicizzato già 90.000 annunci di lavoro in Italia [per esempio: 1.500 offerte per segretarie a Milano, 1.200 ingegneri a Torino e oltre 3.000 operai a Napoli ecc.].

La lista si allunga, come si può notare, e sta rimarcando una tendenza da non sottovalutare. Oggi in Italia i principali metamotori per il lavoro sono JobCrawler, JobRapido, eurekajob e Motore Lavoro ai quali si aggiunge apputo BigList.it. Funzionano tutti allo stesso modo poiché consentono di immettere una chiave di ricerca relativa al lavoro desiderato e una seconda voce [tranne per Motore Lavoro] per identificare l’area geografica. I risultati fanno riferimento a qualsiasi tipo di domanda di lavoro pubblicata su Internet presso operatori specializzati o singole aziende (!) e rimandano con un link agli annunci originali.

Ultima modifica: 2007-06-05T12:02:11+02:00 Autore: Dario Banfi

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