È vero che chi svolge un’attività intellettuale autonoma è da sempre abituato a non avere appoggi di alcun genere, ma un disinteresse così plateale non fa onore a una Regione che vive del terziario avanzato. Pubblichiamo per intero la lettera di protesta (file .PDF) di PIU’ – Professioni intellettuali unite, che lamenta il blocco dell’iniziativa per dare voce a Ordini, Collegi e Associazioni professionali attraverso una Consulta (senza poteri deliberanti, si badi bene!) pensata per orientare il legislatore su temi che riguardano appunto le professioni.
Se a qualcuno interessa la vicenda nel dettaglio (di cui parlo anche su JOB24 Online del Sole 24 Ore), di seguito un segmento del file audio della mia intervista al presidente di PIU, Claudio Antonelli, che racconta il pasticcio istituzionale dell’Assessorato lombardo.