Qualche riflessione a margine, sempre sul tema della paternità.
Linguistica, semiologia e cultura popolare
Il Dizionario di Lingua Italiana Petrocchi (Ed. 1931) alla voce Paternità recita <<stato e qualità di padre>>. L’accento è posto in primis sullo stato naturale e sulla paternità legale. Si richiama poi il significato di “paternale” intesa come strizzatina che non si dimentica facilmente, di solito fatta dal padre secondo l’immaginario collettivo di allora (e oggi?). E poi << (agg.) paterno>> inteso come <<patrio, nativo>> quindi come fonte di valori e di vita in linea con la retorica nazionalista dei tempi.
Lo Zingarelli del 2005 alla voce Paternità cita <<condizione di padre, obblighi della paternità>>. Quindi vengono per prime le responsabilità del cittadino moderno più che lo stato di diritto degli anni Trenta. <<Paternità naturale, legale, putativa>>. Ecco che diventa di più ampio respiro e accoglie i diversi modi di essere padre. Infine riaffiora ancora una volta il retaggio del padre-padrone <<punizioni paterne>>. L’ultima citazione fà riferimento alla paternità di un’opera, diventato ormai oggetto di squallide quotidiane contese (cfr. qui sotto..).
Nella lingua viva l’uso della parola Paternità è più articolato. Nulla di più attuale che utilizzare Internet. A parte guardare la voce su wikipedia, ho provato ad attivare il servizio di Google News Alert che ogni giorno mi invia le notizie contenenti la parola “paternità”. Ecco alcuni esempi ricevuti negli ultimi 3 mesi!