I panni sporchi di Jobster.com

Jobster.com

Come definire il taglio di 60 posti su 145? A parte la questione linguistica, il caso Jobster.com, uno dei più grandi network per il recruiting online degli Usa – che ha deciso di eliminare quasi tutta la rete di vendita per non collassare sotto i debiti – ha dell’incredibile [per noi italiani, intendo..] ed è uno dei segni dei tempi nell’epoca dei cosiddetti corporate blog.

Dopo avere sperperato 48 milioni di dollari ottenuti nel 2004 da una cordata di venture capitalist, il giovane CEO Jason Goldberg, 33 anni, ha deciso di fare di testa sua, comunicando i licenziamenti attraverso il blog aziendale! All’accusa di mancanza di sensibilità nei confronti delle persone lasciate a casa, che sostengono di avere trovato maggiori informazioni sulla loro sorte sul blog pubblico, rispetto a quanto comunicato internamente, il CEO-blogger ha risposto (ovviamente online):

Why would a ceo be so public with his thoughts and open himself to so much public scrutiny and criticism? Answer: Shouldn’t we actually ask ourselves: ‘Why not?’ Why am I so comfortable blogging here right alongside the right hand column on this blog which has feed after feed of public comments and criticisms? Answer: transparency. Embrace it. Don’t run from it

Leggi tutto