Un post per amanti di filosofia e sociologia del lavoro, lungo e complicato (io vi ho avvisato…), che nasce dalla lettura e scoperta di un autore di grande spessore, Gunther Anders, filosofo molto poco noto (che già citai qui), ma di incredibile finezza. Semplificando molto, una via di mezzo tra Martin Heidegger e Paul Valéry. Scrisse “L’uomo è antiquato – Considerazioni sull’anima nell’epoca della seconda rivoluzione industriale“. Un capolavoro. Ve ne voglio parlare, soffermandomi su “La vergogna prometeica“, uno dei saggi del libro ispirato al tema della macchina e del lavoro, al rapporto tra tecnologia e conformità umana, e alla nuova soggettività che nasce di fronte agli strumenti artificiali.