In questi giorni un nutrito gruppo di parlamentari ha presentato alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati un Disegno di Legge denominato “Norme per il superamento del lavoro precario“. Sono tredici articoli per una proposta di legge – sottoscritta da parlamentari del Pdci, Prc, Verdi ed esponenti dei Ds – elaborati dai giuristi del Centro diritti del lavoro “Pietro Alò” coordinati da Piergiovanni Alleva.
La Legge Biagi viene praticamente falcidiata. Sono più gli articoli abrogati di quelli tenuti in vita. Si introducono significative variazioni anche nel Codice Civile.
Le premesse del DDL: esiste soltanto il lavoro alle dipendenze di un datore e questo può essere a tempo indeterminato o determinato. Il punto centrale della proposta è l’abolizione del contratto a progetto – meno tecnicamente, di cancellare “l’insopportabilità della disparità di trattamento tra lavoratori subordinati e collaboratori” – che nel pubblico impiego dovrà essere trasformato mediante concorsi in lavoro a tempo indeterminato. Il numero di contratti a termine consecutivi senza specifica motivazione viene fissato dal DDL inizialmente a due (non oltre tre anni), ma sono previste modifiche in base ad accordi sindacali o esigenze di stagionalità e picchi della produzione. Tra le altre materie regolamentate: l’abolizione dello staff leasing e la regolamentazione dei contratti di associazione in partecipazione.
Chiamarla “Controriforma Biagi” forse è riduttivo.
Spero di potere fornire nelle prossime settimane un commento più dettagliato. Intanto lascio ancora in donwload la parte del Programma dell’Unione relativa al Lavoro, perché (non essendoci scritte le medesime cose contenute in questo DDL, presentato dall’estrema sinistra) prevedo che non saranno pochi gli “schiaffi” che voleranno dietro i banchi, anche dello stesso schieramento. Intanto sono apparsi alcuni commenti. Questo di esponenti di Forza Italia e uno sul sito Aprile Online.
Che la legge Biagi potesse non esser perfetta è palese, ma che tutti i giorni si faccia e il giorno dopo si demolisca tutto, mi sembra una presa in giro per noi italiani e una perdita di tempo.
Dal mio punto di vista la legge biagi è stata fatta per farci guadagnare qualcuno (non noi lavoratori), ma siccome mancano i soldi soprattutto all’Inps perchè qualcuno ha pensato bene di mangiarsi i soldi degli italiani, il vecchio stato delle cose. Invece se si facessero piccoli cambiamenti graduali con osservatori per capire dove migliorare e dove cambiare, nel rispettto di tutti !!!! mantenendo i diritti dei lavoratori…. sicuramente saremmo tutti più contenti!
I rimpalli di solito non vanno in rete!