In verità non hanno torto

Un delirio di parole: 10mila per un compenso di 10 euro. Si propone nell’annuncio “Scrittori & Recensori – Nessun obbligo di curriculum (Milano)” pubblicato su Cercolavoro.it. Me lo segnala A., che preferisce rimanere anonima. Candidandosi per la posizione ha ricevuto questo messaggio [qui in .txt] di quattro pagine, in cui si propone:

* la scrittura di articoli che sommati devono contenere 10.000 parole per la recensione di giocattoli, da inserire sul portale Giocattoleria.it, dominio del signor Raffaele Cafiero di Napoli;
* il compenso di 10 euro (netti e in nero, così almeno pare nella risposta fornita). Attenzione nell’annuncio di parla di “parole”!! Se fate un calcolo, (mediamente il rapporto tra battute e parole è di 6:1) questo significa che la retribuzione è di 0,25 cent/cartella!! Se siete rapidi e scrivete 1 cartella in 20 minuti, verrete pagati 75 cent/euro all’ora;
* il pagamento via PayPal (che rende difficoltoso risalire al committente esatto e che permette di eliminare la transazione via Conto Corrente).

La cosa più divertente della risposta, a ogni modo, è questo inciso presente nel testo:

Parecchi non credono alle offerte di telelavoro ed in verità non hanno torto: ci siamo accorti che il 97% di quanti promettono telelavoro o si tratta di fandonie oppure patteggiano compensi che il più delle volte costituiscono ben poca cosa!

Ultima modifica: 2008-02-15T13:08:26+01:00 Autore: Dario Banfi

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