Se ne parla poco e se ne usufruisce ancora meno da parte dei papà lavoratori dipendenti, ma il congedo parentale in Italia è entrato in vigore già dal 2000. In sintesi gli aspetti rilevanti della Legge 53 dell’8 marzo 2000:
- il congedo parentale è la possibilità anche per il papà di prendere una pausa dal lavoro per accudire il proprio figlio;
- ha diritto a un congedo complessivo di 6 mesi, liberamente frazionabile, retribuito al 30% se fruito entro il terzo anno di età del figlio;
- il papà può usufruire del congedo in contemporanea con l’astensione sia obbligatoria e sia facoltativa della mamma.
Dove trovare informazioni?
Per una lettura completa della Legge e delle circolari INPS suggerisco il sito Fnada. Una sintesi basata su un linguaggio meno tecnico si trova invece su Vitadidonna. Per approfondimenti su punti specifici esistono diverse liste di Domande e Risposte (FAQ) sempre su Vitadidonna oppure all’interno del sito dei lavoratori postali SLP CISL e della CGIL Piemonte. Altri dettagli (sulla più recente circolare del Ministero del Lavoro) anche in questo post di Soldiblog.
Da segnalare anche Bimbinvacanza.it, che mette gratuitamente a disposizione l’esperienza di un consulente del lavoro. Non ho testato il servizio, ma potrebbe esservi utile. Personalmente ho avuto a che fare con un paio di uffici INPS e ho sempre trovato funzionari molto competenti su questa legge.
Qualche info di tipo burocratico: la domanda di congedo parentale è da presentare all’INPS. L’Ente vi rilascerà un documento che attesta l’inoltro della vostra richiesta. Questo dovrà poi essere consegnato al datore di lavoro insieme a una vostra comunicazione da posare sul tavolo dell’ufficio risorse umane almeno 15 giorni (di calendario) prima dell’inizio del periodo.
Buona paternità!
Livio Martucci
sono molto contento di aver trovato tante risposte a ciò che cercavo,per me e la mia famiglia.grazie un papà.