Zoppincipit

Che fatica nera. Giornata uggiosa, clienti/redazioni alla giugulare… Il 2008 per me è iniziato con il fiato corto. Ho una decina di post in stand-by, il primo dei quali aveva un titolo del tipo “promesse per il 2008..” con un elenco di temi che vorrei approfondire.

Avere un blog è come una scatola dei desideri che vorresti tenere sempre aperta, ma che soltanto le condizioni reali di vita ti consentono di progettare o modificare. Non tutti hanno la stessa fortuna. Credo sia nata una nuova disciplina da approfondire: la work-blog-life balance. Qualcuno ha teorie in proposito?

P.S. Non si accettano suggerimenti da lavoratori della PA o giornalisti paraculati (tipo inviati che lavorano da casa).

Ultima modifica: 2008-01-10T17:14:35+01:00 Autore: Dario Banfi

4 commenti su “Zoppincipit”

  1. Ciao Dario!! sono una lettrice che non ha un blog. Non avrei il tempo per curarne unoa volte ho la sensazione che molti hanno veramente molto tempo che io non ho. Come fanno, non ci sono baby sitter per aspiranti blogger?

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  2. Capisco.
    Il mio blog principale tratta della coltivazione di un orto, ho 3-4 lettori che commentano e già ricevo qualche sollecito! I post li preparo durante i viaggi in treno.

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  3. Vedo che il titolare del blog fa sue le teorie di Ichino.
    Io non mi sento chiamato in causa direttamente perchè sono un lavoratore privato ma lavorandoci gomito a gomito posso dirti che i dati sulla PA assomigliano al pollo della “statistica” di Trilussa.

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  4. Ciao Ubik, ti assicuro Ichino – sulle teorie del quale sono sempre stato critico (chi legge da tempo questo blog lo sa) – non c’entra. Intendevo dire questo: un lavoratore della PA sa quando inizia e quando finisce il suo lavoro. [Un anno lavorai per la Regione. Avevo un badge. Finito il tempo determinato, mi arrivò la busta paga con il pagamento di 7 minuti di straordinario fatto!]. Ha degli orari e molto tempo libero. Non durante il lavoro, questo non mi interessa a dire il vero, ma dopo. Il suo rapporto con la vita privata è 100 volte migliore del mio, ne sono certo. E’ per questo che parlare di rapporto tra tempo di lavoro e tempo per il blog non ha molto senso con timbratori di cartellino a zero flessibilità d’orario.

    @ Funtanin: il tuo blog è stupendo!

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