Università Bicocca, il 60% dei due posti in concorso è già assegnato

Stavo guardando le regole di un concorso pubblico che scade domani, per l’essegnazione di due posizioni di lavoro (a tempo determinato) presso l’Ufficio Stampa dell’Università Bicocca di Milano.

Leggendo tra le righe si scopre che “Il 60% dei suddetti posti è riservato ai soggetti con i quali l’Università degli Studi di Milano – Bicocca abbia stipulato uno o più contratti di collaborazione coordinata e continuativa, la cui durata complessiva sia di almeno un anno, raggiunta alla data del 29 settembre 2006, presso l’Ufficio Stampa“.

Il 60% di due posti è riservato: geniale come formula, no? Ma non facevano prima a dire “concorso interno” (presumibilmente per i due che ci lavorano da anni)?

Certo che se in questa Italia così malmessa bisogna inventarsi simili escamotage linguistici per assumere persone (neppure a vita, ma per qualche anno, poveretti), significa che l’autonomia del sistema universitario nostrano è davvero cotta e bollita, e che la formula della selezione pubblica per meriti non ha più davvero nessun senso, neppure mascherata.

L’Università Bicocca abbia almeno il buon gusto di non fare pagare la partecipazione a questo concorso aggiustato in partenza, che 15 euro (tassa di iscrizione al concorso) per fare passarella, nutrendo pure false speranze in un posto pubblico, addirittura con scelta di vita precaria, mi paiono pure troppo.

Il concorso dei Centomila

INAILPer l’esattezza sono 103.445 gli iscritti – da oggi ammessi tramite pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – al concorso pubblico indetto dall’Inail per 404 posti. Un rapporto di un posto disponibile ogni 256 iscritti. Si trovano almeno due generazioni insieme: il più giovane candidato è della classe 1994 (appena quattordicenne) quello “meno  giovane” del 1944! La prova preselettiva si svolgerà in 8 giorni diversi, con una media di 13.000 partecipanti per ogni tornata. La popolazione di Roma aumenterà in quei giorni del 3%. Roba da pazzi. Attendo curioso i commenti di Brunetta.

P.S. Per chi ama i test o vuole mettere alla prova la propria conoscenza del diritto amministrativo o della legislazione sociale può rispondere ai quesiti raccolti qui (Legislazione sociale) e qui (Diritto Amministrativo) [la risposta esatta è sempre la prima delle quattro fornite].