Emozionarsi per il codice (e trovare lavoro)

Coding Emotions

Si può mettere in relazione il mestiere di chi costruisce algoritmi con la passione e il sentimento? Si può provare trasporto, commozione o suggestione per il coding, ovvero per quei linguaggi artificiali che nascono in maniera assolutamente razionale?

Per chi è stato di recente all’evento battezzato anni fa con il fortunato titolo di Codemotion o partecipa attivamente a meetup o incontri Hi-tech tra professionisti delle nuove tecnologie, è difficile non chiedersi se sia davvero possibile associare il codice, ovvero l’opera della nostra parte più razionale, alle emozioni più profonde.

Codemotion

Si tratta evidentemente di un paradosso che, volendo, si può sciogliere con facilità. Basterebbe riconoscere che si tratta di un lavoro come gli altri e si può amare e odiare, come avviene per tutti i mestieri e da tempo immemore. Non è, però, così: costruire oggetti logici, mondi virtuali e linguaggi o comandare macchine che interagiscono con l’uomo non è esattamente un lavoro come gli altri. 

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