Pacchetto Lavoro in Finanziaria

Ecco il testo ufficiale (che ho reso in formato .PDF) trasmesso dal Ministero del Lavoro sul Pacchetto Lavoro che sarà inserito in Finanziaria e da discutere in questi giorni alla Camera.

Oltre a quanto indicato nel post precedente (lo sgambetto alle partite IVA), è interessante la precisazione:

La disposizione è finalizzata a semplificare, in via sperimentale per l’anno 2010, i requisiti previdenziali di accesso all’indennità di disoccupazione. In particolare, per l’indennità ordinaria di disoccupazione con requisiti normali si computano anche i periodi svolti nel periodo precedente sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa, anche  a progetto, nella misura massima di tredici settimane.

P.S. In altre parole si ripete che anche anche Co.co.pro e Co.co.co avranno chance per ricevere assegni di disoccupazione. Si tace invece il fatto che il Governo si ferma a quanto già deciso l’anno scorso. Non cambia cioè di una virgola l’estensione di queste forme di protezione sociale a chi per esempio non ha contratti di lavoro, ma solo lettere di incarico, pur versando contributi alla Gestione Separata! Tecnicamente questa scelta è stata maturata con la bocciatura dell’emendamento G4.108 all’Art. 1-Bis (proposto da Ichino, Roilo, Treu, Biondelli, Blazina, Ghedini, Nerozzi e Passoni) che impegnava il Governo a utilizzare le risorse già presenti per il sostegno dei lavoratori che sono più direttamente colpiti dalla crisi (i famosi 13 mld di euro per la CIG e CIGS), introducendo la cassa integrazione e i trattamenti di disoccupazione nei casi in cui non siano ancora previsti. Ecco, questo impegno non si è voluto prenderlo.