[La mia avventura nel mondo delle ristrutturazioni edilizie non è terminata. Per “vendicarmi” delle assurdità che mi tocca subire (il prossimo post offrirà maggiori prove…), beccatevi questo gustosto intermezzo firmato D. F. Wallace – a mio modesto avviso uno dei massimi scrittori viventi, geniale, surreale e provocante, un mix tra James Joyce e Chuck Palaniunk – che riproduce una finta e-mail di un lavoratore edile, o come diremmo in Italia, di una “ditta individuale” del settore dell’Edilizia]
DALLA E-MAIL INTERNA CAH-NNE22-3575634-22
DEL SISTEMA INTERLACE, QUARTIER GENERALE
DELLA SEZIONE RECLAMI DELLA STATE FARM
INSURANCE COMPANY, INC., DI BLOOMINGTON
IL GIORNO 26 GIUGNO DELL’ANNO
DEI PRODOTTI CASEARI DAL CUORE DELL’AMERICA
Dwayne R. Glynn
176 N. Faneuil Blvd.
Stoneham, Mass. 021808754/4
21 giugno, ADPCDCDA
Sezione Accertamento Incidenti sul Lavoro
State Farm Insurance
1 State Farm Plaza
Normal, III, 617062262/6
Egregi Signori,
La presente fa seguito alla Vostra richiesta di maggiori informazioni. Nella Sezione n. 3 del modulo di denuncia incidente ho riportato come causa dell’incidente “tentativo di svolgere il lavoro da solo”. Nella Vostra lettera scrivete che dovrei spiegarmi meglio e spero che i seguenti dettagli saranno sufficienti.
Di mestiere faccio il muratore. Il giorno dell’incidente, 27 marzo u.s., lavoravo da solo sul tetto di un edificio di sei piani. Quando completai il lavoro scoprii che mi erano avanzati circa 900 kg di mattoni.
Invece di portare giù i mattoni a mano, che è un’impresa laboriosa, decisi di metterli in un grosso barile e calarlo per mezzo di una puleggia che era attaccata sul lato dell’edificio al sesto piano.
Dopo aver assicurato la fune al pianoterra tornai sul tetto, spostai il barile lasciandolo sospeso in aria e vi caricai i mattoni. Poi tornai a terra e slegai la fune, tenendola ben stretta per far scendere piano i 900 kg di mattoni. Come risulta dalla sezione n. 11 del modulo di denuncia incidente, io peso 75 kg.