La CEI dice no alla paternità “artificiale”

[Per la Rubrica Paternews, un commento alle recenti esternazioni della CEI sul tema della paternità]
Paternità & Dintorni

La CEI recentemente si è espressa sul tema della fecondazione artificiale affermando: “No a manipolazioni eticamente inaccettabili per ottenere figli a ogni costo“. In altre parole è contro la procreazione artificiale e ritiene che “un figlio non è una cosa su cui esercitare una sorta di diritto di generazione“. Invece è proprio questo diritto naturale che ci muove a mettere al mondo un figlio sia per un meccanismo istintivo di conservazione della specie sia come atto di realizzazione del proprio sé.

La CEI prosegue dichiarando che “la denatalità nega il futuro dell’Italia” quindi se una coppia può avere un figlio soltanto con la fecondazione assistita qualsiasi decisione prenda, farsi aiutare dalla tecnologia o non avere figli, per la Chiesa Cattolica non va bene comunque.

E ancora: “I concetti di paternità e maternità sono alterati […] dalla fecondazione artificiale […] mancando l’aspetto di partecipazione personale nel momento della generazione”. Questa affermazione è quantomeno discutibile: come  si può affermare una cosa del genere? Ho l’impressione che i cardinali della CEI non abbiano mai scambiato due parole in sincero ascolto con chi cerca un figlio da anni. Voi che cosa ne dite?

Livio Martucci