Piccolo quesito

Il diritto di sciopero è sacrosanto. C’è però un dettaglio che mi sfugge – e se c’è qualche esperto di diritto amministrativo in circolazione è ben accetto un commento… – e che riguarda la funzione pubblica. Nel settore privato per ogni giorno non lavorato viene decurata la busta paga e i soldi restano al datore di lavoro. Nel settore pubblico idem, soltanto che è lo Stato.

Che cosa accade invece quando un servizio pubblico è a pagamento?

Ieri le ragazze dell’asilo di mia figlia hanno scioperato. Sono costrette a turni faticosi, stanno tagliando sulle pulizie e hanno pure stipendi da fame. A loro va la mia solidarietà. Secondo voi posso chiedere al Comune il rimborso del giorno saltato e per il quale ho dovuto pagare una baby-sitter? Credo che la stessa logica si applichi a chi ha un abbonamento del treno, si becca lo sciopero e deve pagarsi il taxi.

P.S. Non è per i miei 23 euro, ma immaginate se tutte le 72 famiglie dei bambini recuperasseso questo credito da restituire alle maestre…

Ultima modifica: 2008-06-17T12:08:42+02:00 Autore: Dario Banfi

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