La Riforma Biagi secondo Confindustria

Inutile puntare il dito sulle riforme che negli ultimi dieci anni hanno innovato e modernizzato la nostra legislazione in materia di lavoro. Per Confindustria questo limiterebbe lo sviluppo e la possibilità per le imprese di essere competitive. A Viale dell’Astronomia preme ricordare alcune regole e urgenze. Alberto Bombassei le ha puntualizzate oggi in questo ordine:

  1. riproporre le “ingessature” del passato ridurrebbe le occasioni di occupazione tutelata per i giovani e li terrebbe più a lungo fuori dal mercato regolare del lavoro [tradotto: rimettere al centro il tema del lavoro subordinato a tempo indeterminato non aiuta l’inserimento nel mercato];
  2. il processo di riforma è da tempo in fase di implementazione attraverso il confronto negoziale in sede di contrattazione nazionale di settore e aziendale [in altre parole: cambiare le regole in corsa farebbe perdere tempo a tutti, sindacati e imprenditori];
  3. una revisione normativa annullarebbe lo sforzo collettivo prodotto nel tempo da istituzioni, enti amministrativi, parti sociali, singole imprese e rappresentanze sindacali, ingenerando confusione presso gli operatori e il rischio di contenzioso giudiziario e sindacale [= meglio non mischiare le carte, altrimenti le cause di lavoro incominciano a fioccare];
  4. è necessario rispettare l’assetto ordinamentale dei rapporti di lavoro già realizzatosi in vari comparti, aree territoriali e in ambito aziendale. Nuovi interventi legislativi potrebbero ledere le delicate dinamiche negoziali. [= È competenza dei sindacati attuare in concreto le norme legislative, il resto è mancia];
  5. le nuovi leggi dovrebbero favorire l’adattamento continuo dell’organizzazione del lavoro e la valorizzazione del capitale umano [detto altrimenti, in casa mia voglio avere strumenti per comandare e cambiare, giudicare i meritevoli e i lazzaroni];
  6. la vera urgenza, oggi, è un immediato impegno nell’individuare nuovi e adeguati ammortizzatori sociali [ovvero, il governo Berlusconi non ha fatto nulla sul fronte delle tutele, è meglio darsi una mossa];
  7. la flessibilità non è un nemico da combattere ma rappresenta un’opportunità per creare posti di lavoro in maggior numero e di qualità come chiede l’Europa [cioè: questa Riforma ci sta bene, mettiamo un cappello europeo sulla Legge Biagi così accontentiamo anche gli scettici].

 

Così parlò Confindustria.

Ultima modifica: 2006-12-04T23:33:42+01:00 Autore: Dario Banfi

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