Come usare i Buoni Lavoro

Non ne parlo in generale, ma per esperienza (come si sarà capito dai temi affrontati in questo blog). Con l’arrivo di ACTA negli spazi del mio studio ho smesso di fare la Cesira part-time [termine usato da mia moglie in riferimento al personaggio di Lupo Alberto, un talpa casalinga che pulisce casa..] e abbiamo affidato le pulizie all’esterno. Posto che per statuto e convinzione siamo contrari al lavoro nero, ci siamo attivati per trovare la soluzione ideale, che abbiamo identificato nel sistema dei voucher detti anche buoni lavoro. A chi interessa spiego come si fa.

voucher lavoro accessorio

Premessa: usare questo sistema è facilissimo. Davvero. L’impegato INPS che me l’ha spiegato, chiaro e gentilissimo. La complessità sta invece nel trovare un lavoratore disposto a fare le cose in regola. Non scherzo. Ho incontrato 11 persone prima di trovarne una disposta a usare i voucher. La maggior parte quando sente l’espressione “in regola” scappa dal lavoro occasionale, preferisce il nero. Tenuto conto che il valore è realmente basso in termini assoluti e che la quota versata all’INPS non serve a nulla per il lavoratore, ma solo all’Istututo per fare Cassa, come dargli torto? Dopo avere combattuto con questa idea ho optato comunque per i voucher per un motivo: tutelano la sicurezza del lavoratore che viene assicurato all’INAIL.

Se vuoi sapere come fare prosegui con la lettura (e se hai bisogno, posta pure dei commenti):

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